Introduction: Among different methods of nursing classification, the Index of Caring Complexity (ICC) is a management tool to evaluate appropriateness of nursing procedures, integrate health-care support workers and to monitor the need of nursing staff. The objective of this observational study was to apply the ICC method in a surgical ward of the Marche Region (Italy), to determine the nursing staff level.
Methods: From 1 January to 30 April 2010, all data of patients admitted for more than 48 hours were collected. The determination of nursing staff level derived from the five patient classification on the basis of the complexity/gravity "scores" of data flow obtained during the caring process.
Results: The ICC method showed a staffing of 11 nurses: a staff shortage of three nurse, if compared to the actual staff. The ICC method also demonstrate its strength as a useful tool to reorganize care. The ICA showed that the most frequent nursing activities :"Apply postures to facilitate breathing "(83%),"Prepare/provide appropriate foods in temperature/texture/quantity "(100%); "Providing aids for elimination needs" (80.7%); "Help in dressing" (82.7%); "Transfer from stretcher to bed" (83.4%); "Remaking bed/unit sick" (100%); "Monitoring of vital signs" (100%); "Health Education" (100%); "Nursing Assessment" (100%); "Management and treatment of intravascular devices" (100%); "Performing instrumental exams".
Conclusions: Assess the most frequent nursing activities, allows: to better distribute activities among professionals, identify nurses' competencies and activities to be prescribed to health-care support workers.
Introduzione: Fra i vari metodi per la classificazione dell’assistenza infermieristica, l’Indice di Complessità Assistenziale (ICA) è uno strumento operativo che consente di valutare l’appropriatezza delle azioni infermieristiche in rapporto alle prestazioni, integrare l’équipe di supporto e avviare il monitoraggio delle professionalità richieste dal processo di assistenza. Lo scopo dello studio, è stato quello di sperimentare la metodologia ICA in un contesto chirurgico marchigiano (Italia), al fine di determinare il fabbisogno di risorse umane deputate all’assistenza.
Metodo: Sono stati raccolti i dati di tutti i pazienti ricoverati in regime ordinario, dal 1 gennaio al 30 aprile 2010, al fine di determinare cinque classi di gravità media modale per ciascun paziente e procedere quindi al calcolo del fabbisogno di personale.
Risultati: Dai risultati è emerso un totale organico pari a 11 unità infermieristiche mediante il metodo ICA, tre in meno rispetto alla situazione attuale. Le azioni che si sono verificate con maggior frequenza sono state: “Applicare posture per favorire la respirazione” (83%), “Preparare/fornire cibi appropriati in temperatura/consistenza/quantità” (100%); “Fornire ausili per l’eliminazione” (80.7%); “Aiuto nella vestizione” (82.7%); “Trasferimento dalla barella a letto” (83.4%); “Rifacimento letto/unità malato” (100%); “Controllo dei parametri vitali” (100%); “Educazione sanitaria” (100%); “Accertamento infermieristico” (100%); “Gestione della terapia e dei dispositivi intravascolari” (100%); “Esecuzione di esami strumentali” (100%) CONCLUSIONI: Individuare le azioni che si verificano con più frequenza consente di identificare le competenze dei professionisti, ridistribuire meglio le attività ed individuare quelle prescrivibili all’équipe di supporto.