Informed consent in ENT. Patient's judgement about a specific consensus form

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2005 Oct;25(5):304-11.

Abstract

The concept of informed consent was first used in the 60's. The meaning of this term is the need of a preliminary and valid consensus that places the doctor in an authorised condition whereby he is able to carry out his work. Notwithstanding the importance and delicacy of this topic and the potentially serious consequences, there is not, as yet, universal behaviour, on the part of doctors, regarding the mode of information and documentation on how the patient be informed. In a previous article, the authors outlined the best approach, on the part of the doctor in regard to the patient, in order to obtain valid informed consent. In particular, the specific information for each disease was proposed and this was not limited only to aspects related to type of treatment and possible risks, but thorough, with regard to adhering to the logical course (case history, objective tests, instrumental diagnosis carried out, etc.) that led the doctor to a certain diagnosis and a description of the proposed treatment possibilities as well as the treatment modalities excluded, with relative reasons. The study was designed in such a way as to define the degree of acceptance that this informative method has on the patients. This was achieved by means of a questionnaire filled in by 254 patients hospitalised in our department, about to undergo surgery. Judgement was substantially positive, in that, > 70% of patients agreed that the information was quite or very good, and 90% considered it sufficient or better. This demonstrates that even those subjects who received little information, were, in fact, satisfied with that given. The patient/doctor relationship was also judged positive. The patients felt that it was important to be kept informed about their condition, regardless of the form (written or spoken). In conclusion, the outcome of the questionnaire demonstrates the appreciation. on the part of the patients, regarding the procedure of information used in seeking consensus.

Il concetto di consenso informato è stato introdotto negli anni ’60 intendendo con tale termine la necessità dell’esistenza di un preliminare e valido consenso quale condizione necessaria affinché il medico possa essere autorizzato a svolgere la propria opera. Nonostante l’importanza e la delicatezza dell’argomento, e le sue potenziali gravissime conseguenze, non esiste ancora oggi un comportamento univoco da parte dei medici nelle modalità informative e di documentazione dell’avvenuta informazione al paziente. In un precedente articolo gli Autori hanno ipotizzato quello che dovrebbe essere il comportamento ottimale da parte del medico nei confronti del paziente al fine di ottenere un valido consenso informato. In particolare era stata proposta un’informazione specifica per patologia, non limitata ai soli aspetti connessi con la tipologia di intervento terapeutico ed ai rischi connessi, ma anche esaustiva per quanto attiene il cammino logico (anamnesi, esame obiettivo, diagnostica strumentale seguita, ecc.) che ha portato il medico a formulare una certa diagnosi e la descrizione delle opzioni terapeutiche proposte e scartate, con le relative motivazioni. Lo studio è stato disegnato al fine di definire il grado di accettazione che una tale metodologia di informazione ha sul paziente mediante questionario autocompilato somministrato ad un gruppo di 254 pazienti ricoverati presso il nostro reparto per essere sottoposti ad intervento chirurgico di elezione. Il giudizio è stato sostanzialmente positivo in quanto oltre il 70% dei pazienti ha giudicato l’informazione abbastanza buona o molto buona ed il grado di soddisfazione è risultato essere sufficiente o elevato in oltre il 90% dei casi a dimostrazione del fatto che anche i soggetti che hanno ritenuto le informazioni poco sufficienti in realtà erano soddisfatti delle informazioni ricevute. Positivo è stato anche il giudizio fornito sul rapporto con il medico. I pazienti hanno ritenuto importante essere al corrente delle informazioni sulla propria patologia, mentre non sembrano prediligere una forma specifica di informazione (scritta o orale). In conclusione l’esito del questionario sembra dimostrare un sostanziale apprezzamento da parte dei pazienti nella procedura di informazione per il consenso da noi seguita.

Publication types

  • Comparative Study

MeSH terms

  • Adolescent
  • Adult
  • Aged
  • Child
  • Child, Preschool
  • Female
  • Humans
  • Informed Consent* / legislation & jurisprudence
  • Inpatients
  • Italy
  • Male
  • Middle Aged
  • Otolaryngology / legislation & jurisprudence*
  • Patient Satisfaction*
  • Physician-Patient Relations
  • Surveys and Questionnaires